Ecco a grandi linee come sarà rinnovata la Sanità regionale marchigiana

Print Friendly, PDF & Email

Sono anni che scriviamo delle storture della Sanità marchigiana causate dalle modifiche apportate delle amministrazioni regionali precedenti, tese sia all’accentramento che alla diminuzione dei centri ospedalieri, con il risultato più evidente nel sovraffollamento dei Pronto Soccorso e, in generale, nella dilatazione dei tempi per le necessità sanitarie degli utenti, e nel mancato rimpiazzo di medici ospedalieri e del personale sanitario andato in pensione. Ora stanno cercando di porre riparo alla situazione della Sanità regionale e lo spiega il Consigliere Elena Leonardi con un comunicato stampa che di seguito pubblichiamo.   

Elena Leonardi, consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente Sanità, sulla Riforma degli Enti della sanità marchigiana: “Una sanità a misura di territorio, a filiera corta nelle decisioni non più centralizzate e che salvaguarda le peculiarità di ciascuna provincia delle Marche. Questa la Riforma degli Enti della sanità marchigiana fortemente voluta da tutta la maggioranza di centrodestra, a partire dal presidente Francesco Acquaroli, che ridisegnerà le strutture e le modalità giuridico-amministrative per una sanità più efficiente, eliminando l’Asur unica in favore di 5 Aziende Sanitarie Territoriali che sapranno meglio intercettare i reali e concreti bisogni dei cittadini. La velocità nelle decisioni garantirà una risposta efficace e meno burocratica, con maggiore sinergia tra ospedali e strutture, distretti e medici sui territori. Un maggiore equilibrio nelle distribuzioni delle risorse e una forte spinta all’innovazione.

Il calendario di convocazione della Commissione è intenso, tutti saranno auditi, proseguendo nella campagna di ascolto portata avanti già in questi mesi. Ai marchigiani abbiamo spiegato la nostra idea di Sanità, ascoltando le difficoltà di un settore cruciale che ha mostrato nei fatti di vivere da tempo forti criticità. Abbiamo avuto un chiaro mandato e lo stiamo traducendo in fatti concreti. La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha mostrato, purtroppo, come la filosofia di fondo della Sanità centralistica abbia fallito. Accentrare in ospedali unici, spogliando di servizi costituzionalmente garantiti larga parte di territori, ha determinato una progressiva perdita di servizi e un’eccessiva mobilità passiva. I fatti impongono un cambiamento di rotta verso una sanità capillare, con centri di eccellenza e strutture nei territori che facciano da filtro agli affollamenti dei pronto Soccorso, in tal senso l’implementazione delle Case della salute e dei Cot previsti nel Pnrr. Una Riforma che si completerà con il Piano Socio Sanitario chiamato, quest’ultimo, a ridisegnare i servizi sui territori, e con gli interventi avviati dalla Giunta per sopperire alle problematiche nazionali di carenza di medici e personale sanitario. Infatti, attraverso fondi regionali sono stati stanziati 1.750.000 euro per almeno 110 borse di specializzazione per medici di Medicina Generale, mentre sono stati incrementati da 5 a 42, i contratti di formazione per medici specialisti, stanziamento di 4.930.000 euro del bilancio regionale, oltre il fondo sanitario. L’investimento complessivo – conclude – è di 6.680.000 euro per garantire più medici alla sanità marchigiana”.

Elena Leonardi – Consigliere FdI Regione Marche – Presidente IV Commissione consiliare

14 luglio 2022

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti