Un ammirevole e seguitissimo progetto femminile qual è la Enciclopedia delle Donne

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Le signore Margherita Marcheselli e Rossana Di Fazio da 12 anni hanno avviato un interessante progetto per far conoscere di più le vite delle donne. Il loro logo è una mela speculare con due “e”.

Ci racconta com’è scoccata la scintilla che ha avviato la vostra impresa? – “L’Enciclopedia nasce dal desiderio di raccogliere e far conoscere storie di donne concrete. Come si dice nel “manifesto” pubblicato sul sito www.enciclopediadelledonne.it/limpresa All’epoca io e Rossana Di Fazio (la mia amica e co-fondatrice dell’Enciclopedia) lavoravamo insieme in una casa editrice di opere enciclopediche e avevamo proposto di creare questa opera enciclopedica dedicata alle biografie femminili anche a numerose testate giornalistiche (era l’epoca del boom delle enciclopedie allegate ai giornali) e più di una volta ci siamo sentite dire: ma nelle enciclopedie le donne ci sono già… Noi eravamo e siamo convinte che nelle enciclopedie le donne non ci siano, non abbastanza e non nel modo giusto e allora abbiamo deciso di farcela da sole la nostra enciclopedia, come piaceva a noi, e in rete, in modo che fosse disponibile a tutti e tutte, che fosse un lavoro collettivo (ma firmato dalle autrici e dagli autori) e praticamente infinito”.

Come è cresciuta negli anni la vostra creatura? – “L’8 marzo del 2010 siamo partite con le prime 100 voci scritte da una decina di autrici “madrine” e oggi siamo a più di 1600 voci e oltre 360 tra autrici e autori. Gli accessi continuano ad aumentare: abbiamo oltre 120.000 utenti unici al mese. Siamo felici e orgogliose di essere un riferimento per molte e molti studiosi, ricercatrici e ricercatori che si occupano di storia delle donne, o di altre discipline, oltre che di moltissime lettrici e lettori che ci seguono con interesse, affetto e curiosità”.

Quali sono le sue peculiarità? – “L’enciclopedia delle donne raccoglie biografie di donne di ogni tempo e paese. La caratteristica che la distingue da tutte le altre opere di questo genere è quella di raccontare storie di donne illustri ma anche non illustri: balie, maestre, badanti, ricamatrici, operaie, donne che hanno contribuito a scrivere un pezzo della storia di tutti e tutte. Inoltre l’enciclopedia è un’opera collettiva, chi desidera portare nell’enciclopedia una storia può proporla alla redazione e scriverla. La redazione verifica, fa editing e poi la voce viene pubblicata con la firma e un breve curriculum , dell’autrice o dell’autore”.

Cosa raccoglie oggi l’Enciclopedia delle Donne? – “Oltre a raccogliere biografie, l’enciclopedia è anche una casa editrice di libri, di carta ed ebook. Il passaggio all’editoria è stato naturale, un po’ per la nostra formazione (le fondatrici, Rossana Di Fazio ed io, siamo amiche da tempo e abbiamo lavorato per più di 20 anni in ambito editoriale) un po’ per la passione per i libri, un po’ perché le storie che abbiamo raccolto nel tempo richiedevano di essere sviluppate e approfondite. Ora abbiamo un catalogo di oltre 20 libri; li curiamo molto, ogni libro che esce ha un grande significato per noi e riteniamo che dia visibilità alla conoscenza e alla diffusione del contributo delle donne alla storia di tutta l’umanità e, alla fine, alla costruzione di una società più giusta per tutte e tutti”.

Quali eventi organizzate? – “Oltre ai libri e al sito abbiamo avviato in questi ultimi anni alcuni progetti rivolti ai giovani e alle giovani. 8pagine freepress e 8pagine.com (www.8pagine.com) è un progetto che coinvolge ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni in redazioni aperte, nelle quali si riflette insieme attorno a un tema, se ne parla, se ne scrive, si ricerca e poi i risultati di questo lavoro vanno a costruire il giornale di carta 8pagine, che viene stampato in 10.000 copie e distribuito nelle biblioteche comunali di Milano e in altri punti della città. 8pagine.com, la versione online del progetto, affronta tematiche di attualità e ambisce a diventare un luogo in cui ragazze e ragazzi possano trovare una informazione a loro misura. Da ottobre 2021 abbiamo avviato, col sostegno di Fondazione Cariplo, il progetto Nei libri c’è la vita che desidera appassionare ragazzi e ragazze alla lettura, attraverso le scrittrici classiche o contemporanee (https://neilibricelavita.it) ”.

Nota dell’Autore: finora ho contribuito al loro repertorio con due testi biografici. Uno sulla brava ostetrica caldarolese Luisa Saracca e l’altro sulla cinese Mei Ling Soong, moglie di Chiang Kai-Shek.

Eno Santecchia

10 agosto 2022

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