E’ stato sempre così

di Mario Buongarzoni E’ stato sempre così! Una finestra spalancata all’alba sul volo dei gabbiani e il mare rigato dalla rotta de le barche, nell’attesa di un sole che stentava ad uscire dalle nubi.   E’ stato sempre così! Giorni che volavan via con le lacrime più grandi dei nostri occhi alla ricerca di un’estate di consolazione.   E’ stato …

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Li focaracci

di Lisà de Lurinzittu Prima a le tradiziò’ ce se guardava e se rispettava per daéro. Se cumingiava la matìna presto a ghj rcojenno su le fraschette, se rpulìa ‘ttunno li pajà’ e se facìa ‘n bellu mucchju ‘m bo’ lontano de casa, su lo laoràto. La sera avanti de la Madonna de menz’agustu, de Sa’ Gnulià’ e della vinuta …

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Lu core de fra’ Pietro

di Vincenzo Belli   “Oh, cocca vella, va’! do’ te ne vai?” “Va’ va’ fra’ Pietro! vaco a fà du’ panni” “Ma è cose da pijjasse li malanni co stu tempacciu.” “Eppure comme fai?”   “Ma fijete, perdinna, non ce l’ài?” “Gnente fiji, fra’ Pié’: mo edè tant’anni, ma non ze vede manco se li scanni.” “Pazienza, fija mia! non …

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Lu diputatu

di Giovanni Cicconi Scine, che ‘gnà fà’ ‘ssu diputatu, diascuciu! lo dice su l’affissu che sta ‘n tutti li muri ‘ppiccicatu, ‘n atru brau non se rtròa, cuscì com’issu!   Dice che se per sorte adè vutatu de cose velle ne farrà ‘n abbissu; non sarrà più lu populu spiantatu, e non più magru com’u’ stoccafissu.   Lu vutimo… issu …

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Lu vecchì’ e lu pretò’

di Antonio Pier Giovanni   U’ ‘njornu (no’ ‘nzapìmo se pperché) davanti a lu pretò’ de Cammirì, fuétte condannatu a mmesi tre lassù de Fiordemonte lu vicchì’. Quarmente je legghiette lo scontà’, se arzò su rrittu e ddesse a lu pretò’: “‘Sta orda drendo me ce manni tu, e la speranza ci ò de rescappà’; ma se te rchiudo io …

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Lu tresette criticò’

di Enrico Ricciardi Busso! La vita è cara e tutto cresce la Fava, le Cerèscie e li Visélli, nasce sinza fatiga e vvè’ su bélli: cresce la Carne, lo Salato e Pesce; do’ jiarrìmo a ffinì’ se ‘n c’è rripari? Bon giocu: ci-ò tre ddue, mino denari!   Speramo che li nòvi Cunziglieri pozza rrimette a ppostu tande còse, è …

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Notizie ripassate in padella

A cura di Guano di Piazza   Civitanova Marche – Parte la corsa all’oro nero e il mare di Civìtanova è a rischio trivelle. E che sarà! A Macerata è tant’anni che se trivella… jò lu Sferisteriu ogni annu un busciu!   Tolentino – E’ stato recuperato e restituito alla città il campo sportivo dell’Oratorio Don Bosco. A Macerata, invece, …

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La nostra città nel 1860

Notizie storiche tratte da un lavoro di Aldo Adversi   Gli abitanti, le famiglie, le case Macerata, nel 1860, è “grande” oltre due miglia ed è abitata da 19.632 persone (10.956 in città, 8.676 in campagna) che formano 3.617 famiglie in 2.420 abitazioni. E’ interessante notare che ogni nucleo familiare è composto da più di 5 persone. Nel centro storico …

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Angela Catolfi

Un’amica de La rucola in evidenza, per lei premi e riconoscimenti   Continuano i riconoscimenti in ambito letterario per Angela Catolfi che si è classificata 2^ a Padova nella XXV Edizione Nazionale 2011 “Maggio Pontelongano”, premiata con diploma e medaglia d’oro. Segnalazione di merito a Roma nel Premio Nazionale “Alberoandronico”, svoltosi presso la Sala Protomoteca del Campidoglio mentre a Melegnano …

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Qualità “sorvegliata”

La Marguttiana maceratese   Voglio parlare anche quest’anno di una rassegna d’arte maceratese tra le più popolari in assoluto: la Marguttiana. Visitarla in occasione delle feste patronali dedicate a San Giuliano a fine agosto ha ormai in città il sapore di un rito. Nata sul finire degli anni ‘50 traendo ispirazione dalla omonima rassegna romana, l’esposizione maceratese ebbe subito successo …

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Carta straccia di Giampaolo Pansa

Il potere inutile dei giornalisti italiani Giornalista, attualmente scrive per “Libero”, e grande lettore: da molti anni (re)visiona almeno 11 quotidiani al giorno. Pansa è autore di saggi di grande successo come “Il sangue dei vinti”, “I gendarmi della memoria”, “Il revisionista”. In questo nuovo saggio, “Carta straccia”, fa un’analisi sul mondo dell’informazione, stampata e televisiva, spesso basata più sulla …

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Due personaggi stravaganti

Il mio primo anno di scuola!   La prima nomina come insegnante l’ho avuta in un paesino della montagna maceratese, che conoscevo bene per abitarci una sorella di mio padre frequentata da me sin da bambino. Impatto quindi meno forte anche se l’emozione fu tanta. Tra i tanti ricordi di quel periodo due mi sono rimasti più vivi nella mente …

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Ravenna, mucca da compagnia

Quattro infermiere, una Panda bianca scassata, tante storie dense di umanità su e giù per le colline marchigiane Il terzo libro di Enrico Gentili   E’ sempre piacevole leggere un libro di Enrico Gentili, autore che cominciamo a conoscere bene per aver già pubblicato, sempre con le Edizioni Simple, altre due opere (Maiali nella nebbia e Sul ciglio dell’acqua). Quest’ultimo …

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Notizie, vere curiose divertenti

 tratte da “Dicerie popolari marchigiane” di Claudio Principi   Il pranzo dello sciancato Montolmo, giorno di mercato, un mendicante sciancato aveva lo stomaco che rognecava (brontolava per la fame) per cui fermò un certo Ciupì chiedendo: “O quill’òmu, me poli dì’ do’ pozzo jì a mmagnà’, ma a spènne ppoco, non più de du’ lire, dico.” Ciupì, premuroso: “Vanne llà da …

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Una storia d’amore

Racconto ai confini della realtà   Si svegliò. Si svegliava sempre appena la sognava. E la sognava sempre allo stesso modo: gli veniva incontro sorridente e lo salutava con il braccio alzato. Dopo per tutta la notte non faceva altro che pensare a lei. Che storia assurda! Tutto era cominciato 3 mesi prima. L’aveva incontrata la prima volta a Sirolo, …

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Un percorso tra le meraviglie della natura

Grotte di Frasassi: la Sala dei 200 Terminata la visita della prima sala, quella dell’Abisso Ancona, inizia il percorso che passa per le meraviglie della “Sala dei 200”, il cui nome è riferito alla sua lunghezza, infatti nella sua estensione massima misura appunto 200 metri. All’inizio ci sono delle concrezioni dalla forma bizzarra, tutte tendenti al colore rossastro; una di …

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Cippecciòppe e Macerata capoluogo

a cura di Fernando Pallocchini e Filippo Davoli Cippe: “Secondo te Macerata è capoluogo?” Ciòppe: “Secondo me è un equivoco”. Cippe: “Un equivoco?” Ciòppe: “Un equivoco perché non è una città ma un paese, anzi un paesotto con tutti i benefici conseguenti; ci si vede in piazza, scambi due parole con chi incontri, conosci tutti. La ridotta dimensione permette di …

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In diretta dal Consiglio comunale

 quasi una comica a cura del Direttore   Cartelli per le polveri sottili Ricordate i cartelli per le polveri sottili? Quelli scaduti? Il Consigliere Claudio Carbonari ha domandato: “Quando li toglierete?” – “Mai – ha risposto l’Assessore – tando ce rfacìmo!” Vale a dire che ripeteranno l’esperienza allargandola anche a vetture più recenti. Intanto tra spese ed entrate ci hanno (abbiamo!) …

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Palazzetto Romani – Adami

Via Crescimbeni, 30 : da casa a caseggiato, a palazzo   Grazie agli studi condotti dallo storico maceratese Libero Paci siamo in grado di conoscere la storia del Palazzetto Romani-Adami ubicato nell’odierna via Crescimbeni al numero civico 30. Il 7 settembre 1702 la signora Girolama Urbani, vedova del falegname Giambattista Peranda, vendette per 730 scudi romani una casa di sua …

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Il cerchio misterioso

Anche i sottopassaggi hanno i loro segreti: segno d’arte o segnale politico?   Misterioso segnale giunge dal sottopasso che dalla piazzetta, poco più di uno slargo intitolato a Padre Beligatti, dopo essere scesi per le scalette, porta ai giardini Diaz. Un rugginoso cerchio (parrebbe di botte) giace in fondo alle scale appoggiato alla parete. In una città sempre più dominata …

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